Realizzato negli anni 1839-1840 per sopperire alla chiusura delle sepolture, interdette nella Chiesa parrocchiale, quale nuovo cimitero, venne benedetto dall'Arciprete Cav. Vitone nel gennaio 1841 per delegazione del Cardinale Bussi. Abbandonato dopo il 1889 per la realizzazione dell'odierno camposanto e successivamente caduto in rovina, è stato recentemente restaurato dal Comune che lo utilizza occasionalmente per eventi culturali. Si compone di una grande aula interna, un tempo provvista di altare e con funzione di cappella, mentre il piano sottostante, o ossario, a cui si accede da sei botole praticate nel pavimento, è attualmente celato.
|