Cercepiccola e’ ubicata sulla strada che da Campobasso conduce ad Isernia che e’ un importante centro archeologico e culturale del Molise. Il Palazzo Marchesale della famiglia Carafa e’ stato edificato nella parte centrale del paese. L’unico dato che molto spesso manca quando si tratta di far conoscere la struttura e la storia dei castelli molisani e’ senza dubbio la data di edificazione, cagionato dalla mancanza dei documenti a disposizione. Un edificio, a grandi linee, viene datato dopo una accurata analisi della struttura muraria o analizzando lo stile utilizzato nel corso della costruzione. Questo pero’ non e’ il caso del Palazzo Marchesale di Cercepiccola, dato che i documenti pervenutici attestano che la fortezza sia stata edificata nel 1571. Il castello fu eretto per volere di Scipione Carafa, che nel 1566 ricevette il feudo dal Duca di Montecalvo ossia Giambattista Carafa. La struttura e’ a pianta quadrangolare estesa su quattro livelli i torrioni angolari, anch’essi di forma quadrata, sono tuttora intatti, di cui uno di dimensioni maggiori rispetto agli altri dato che aveva la funzione di mastio. L’ingresso rivolto verso la chiesa di San Salvatore e’ caratterizzato da un portale in pietra con arco a tutto sesto che conduce sino al cortile. La parte destra del palazzo nonostante sia in parte demolita conserva ancora se gli archi a tutto sesto che appartenevano alla scuderia. Il castello non presenta balconi o loggiati ma solo una succcessione di finestre le cui dimensioni cambiano a seconda dei piani. Le finestre del terzo piano sono di dimesioni maggiori rispetto a quelle del primo piano; cio’ fa supporre che al terzo piano vi risiedevano i padroni mentre al primo la servitu’. L’interno del palazzo non puo’ essere visitato perche’ e’ divenuta residenza privata. Dato il ritrovamento di ville romane nel territorio dell’attuale Cercepiccola si presuppone che un tempo fosse abitato da famiglie benestanti che qui avevano collocato la loro residenza. Le persone anziane del paese narrano che un tempo a Cercepiccola vi era un tunnel all’interno del palazzo ducale che permetteva agli abitanto di raggiungere velocemente le campagne limotrofe in caso di pericolo. Da una lettera del Catalogo Borrelliano si deduce che durante la denominazione normanna il paesino costituiva una piccola universita’ chiamata “ quercus minor”; mentre al tempo degli angioini il nome del paese modifico’ in “ cerzula piczola”. Nel 1608 il paese era conosciuto con il nome di “ cercia picciola” fino ad arrivare all’attuale Cercepiccola. Nella prima meta’ del secolo XIV il feudo ebbe quattro ditte intestate. Il 15 aprile del 1397 il feudo passo’ sotto la proprieta’ di Andrea di Capua, Conte di Altavilla. Questo decise di trasferire il bene alla famiglia Gaetani intorno alla meta’ del secolo XIV. La famiglia Carafa si impossesso’ del feudo con la figura di Giambattista Carafa che lo detenne fino al 1584. L’ultimo dei proprietari fu Pietro Almirante che lo mantenne fono alla fine della feudalita’.
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