Questa chiesa edificata intorno al 1200 ha subito nel corso del tempo vicende edilizie di ogni genere. Ebbe un radicale restauro, tant’e che venne riconsacrata il 6 maggio 1742 dal vescovo Manfredi. Danneggiata dal sisma del 1805, fu restaurata e una sopraelevazione dei muri fu eseguita nel 1847, allorché fu staccato il soffitto ligneo di Giovanpietro Ferraro. Di nuovo ricostruita nel 1950, unitamente al campanile (1200). Dimensioni; due navate, mt 19x10, 50, altezza 8, mt 1600. All’interno si custodisce una (Trasfigurazione) di Matteo Prato detto il Calabrese (1613-99) ed una statua della SS. Concezione di Paolantonio Di Zinno. A destra di chi entra vi è una bella acquasantiera in pietra rosa (1200), che risale all’epoca della primitiva chiesa medievale. Quasi tutte le feste si concentrano nel periodo estivo, dato l’alto indice di emigrazione.
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