Questa chiesa essendo ubicata su di una collina a pochi kilometri da Campobasso, offre uno scenario spettacolare soprattutto in tarda serata quando il Castelllo Monforte illuminato a giorno spicca tra le tante abitazioni. La chiesa di Ferrazzano fu edificata nel 1005, purtroppo della fase originaria nulla ci rimane, dato che gia’ nel XIII secolo l’edificio subi’ delle fasi di ricostruzione. In passato la struttura era divisa in tre navate, ora invece e’ ad una sola navata. Questa trasformazione fu definita nelXVIII secolo e al termine di questi, vale a dire il 1° novembre del 1730, ci fu la riconsacrazione da parte di Monsignore Francesco Baccari, Vescovo di Telese. L’anno seguente iniziarono i lavori di rifacimento del campanile dopo aver subito ingenti danni a causa della caduta di un fulmine. L’ esterno della chiesa e’ interamente intonacato per nascondere gli interventi di ricostruzione ed evitare di rendere visibili le stonature nello spessore delle mura. I frammenti piu’ antichi della chiesa risalgono al XIII secolo. Le parti laterali del portale sono decorati da colonnine con capitelli in stile composito su i quali poggia la parte superiore del portale compresa in un arco a tutto sesto all’interno del quale si trova la lunetta. Tra la lunetta e l’arco superiore il motivo ornamentale che ricorre e’eguale a quello delle chiese di San Giorgio e San Leonardo site a Campobasso e quella di San Giorgio Martire a Petrella Tifernina. Il motivo presenta l’effige di un animale, in questa circostanza un uccello che reca nel becco una foglia circondato da motivi vegetali. Il soffitto in passato era ricoperto con la tecnica delle capriate oggi invece e’ stato sostituito da una volta a botte in cemento armato per assicurare stabilita’ all’edificio. Le colonne all’interno della chiesa sono di diversa tipologia e poggiano su basi diseguali: una e’a tortiglione, una e’ ottagonale, due invece sono cilindriche. Le colonne sono scalpellate in pietra bruno-rosata. Le raffigurazioni sui capitelli si ispirano a motivi vegetali e astratti. L’elemento artistico piu’ particolare della chiesa e’ il pulpito che fu scolpito nel XIII secolo in marmo color terra di siena; poggia su quattro colonne con capitelli da cui si aprono archi trilobati. Questa parte del pulpito ha la funzione di sostegno al balcone e si conclude in una cornice marcapiano ornata da un fregio con foglie schematizzate. A destra dell’altare e’ possibile osservare un pergamo a cassa, caratterizzato da fregi orientali, pugliesi e campane. L'elemento più antico e’ la lunetta della fonte battesimale il cui tema astratto e’ eguale a quello presente nella lunetta del portale della chiesa di San Giorgio a Campobasso vale a dire l’agnello crocifisso delimitato da elementi vegetali come foglie a tre punte. Molte furono le famiglie che nel periodo feudale si impossessarono di Ferrazzano come i Di Sangro, i Caldora, i Molisio, i Carafa e la famiglia Almirante. Quest’ultima a seguito della sommossa del popolo in opposizione alla duchessa Eleonora e il figlio Ottavio fu obbligata a lasciare il feudo e mettersi al sicuro a Napoli. Gli artigiani del feudo avevano una tecnica molto singolare durante la lavorazione della pietra che non a caso è presente anche nella facciata della chiesa dell'Assunta. Grazie ad uno strumento molto antico ossia la martellina gli artigiani hanno lasciato una sottile rigatura nella pietra che rifiniva il materiale creando un motivo decorativo. Questi attrezzi sono stati dissotterrati nei pressi del colle risalgono al periodo neolitico e all’eta’ del ferro. Attualmente la chiesa si trova in un ottimo stato anche perchè di recente sono stati effettuati lavori di restauro al fine di eliminare il problema dell’umidita’.
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