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Foto
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Santuario di Maria Santissima della Vittoria
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La cappella e’ ubicata nei pressi del tratturo Castel di Sangro-Lucera. Stando a quanto tramandato dal popolo, questa chiesa fu edificata tra il XI-XIV secolo su commissione dell’Imperatore Barbarossa. Inizialmente era un’abbazia con annesso monastero, sventuratamente a seguito di un terremoto nel 1279 la chiesa subi’ dei danni ma fu ricostruita dalle fondamenta dal Conte Riccardo di Gambatesa intorno al 1313. Fu organizzata nelle sue attivita’ dai canonici regolari lateranensi del monastero di Sant'Agnello di Napoli. Gli abati di questo monastero sono stati titolari del feudo di Santa Maria della Vittoria fino al 1781. La lunetta del portale presenta ancora lo stemma di questo monastero napoletano caratterizzato dall’effigia di un agnello. Il santuario riveste importanza non solo perche’ centro di fede e di culto ma anche perche’ e’ la prova sicura che furono concesse delle indulgenze in questo territorio da parte dei Papi Clemente V e Giovanni XXII, entrambe su istanza di Riccardo di Gambatesa e da Innocenzo XII. Pur essendo stata sottoposta a continui restauri la chiesa conserva ancora la linearita’ della struttura architettonica originaria che mostra il passaggio dallo stile romanico a quello gotico distinguibili nella facciata liscia e consistente e infine nel portale di pietra nuda con arco a tutto sesto. Il soffitto all’interno presenta la copertura a capriata di relevante interesse artistico.
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