La necropoli e’ stata scoperta al di fuori del centro abitato, in localita’ Morgia della Chiusa. A causa dei continui lavori la necropoli e’ stata danneggiata; in ogni caso e’ stata portata alla luce nel 1985 durante uno scavo di emergenza durante il quale sono emerse ben 23 tombe. Queste abbracciano una zona molto stretta ed allungata e sono divise in tre insiemi che fanno pensare a nuclei predisposti. Le tombe sono a fossa e non presentano la copertura, riempite di terra e pietre. Lo scheletro al suo interno e’ steso supino con la testa piegata. La maggior parte delle tombe presenta uno o al massimo due vasi collocati ai piedi della persona, mentre in quella dei bambini e’ evidente il rito della sgretolamento dei vasi. In una sola tomba che presenta anche una copertura a "cappuccina" ossia con tegole disposte in modo da formare un tetto, il vaso ivi presente è ricco di spezie profumate e’ adagiato sotto la testa dello scheletro. All’interno della tombe maschili e’ sempre presente un piccolo coltellino sistemato sulla spalla o un rasio. In altre ancora, ci sono anche degli strumenti da guerra come asce, cinturini di bronzo. Al contrario, nelle tombe femminili sono presenti fermagli per i vestiti sia di bronzo che di ferro. Sul lato sud-est del sepolcreto vi era un piccolo edificio che con molta probabilita’ era destinato ai riti relativi alla sepoltura. Le tombe fanno riferimento ad un periodo cronologico che va’ dalla fine del V secolo agli inizi del III secolo a.C.. Gli studiosi hanno rilevato la presenza, in particolara nelle donne, di patologie dentali legate al fenomeno della malnutrizione con un consumo eccessivo di carboidrati e minor uso di carni.
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