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Chiesa Santa Maria Assunta
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Guardialfiera custodisce l’antichissima Cattedrale di Santa Maria Assunta. Circa la sua origine facciamo riferimento ad un’iscrizione lapidea secondo la quale la chiesa sia stata fondata nel XI secolo. In questo secolo fu istituita la Diocesi di Guardialfiera. Visto che il paese aveva accolto con calore il Papa Leone IX nel 1053, Papa Alessandro II decise di scegliere tale paese come sede vescovile. A seguito della cancellazione della sede episcopale l’ex-cattedrale deperi’. Nel 1456 fu colpita dal terremoto e più tardi fu anche vittima di alcuni incendi. A questo seguirono trasformazioni e rifacimenti che portarono all’utilizzo di materiale appartenuto a costruzioni religiose presenti sul territorio limitrofo. L’ultimo intervento risale al 1858 quando la chiesa fu trasformata da tre navate a una sola. A primo impatto la chiesa puo’ mostrarsi disadorna ma se osservata accuratamente si possono notare elementi decorativi e lavori d'intarsiatura relative alle lapidi che arricchiscono la struttura. Lo stile adoperato e’ quello del periodo longobardo: i bassorilievi su delle pietre incassate nei muri e preziosi ornamenti sacri. Nei pressi dell'altare maggiore è stata riportata alla luce una cripta paleocristiana. Inizialmente la chiesa era a tre navate dotate di pitture e fregiate dalle armi dei vescovi secondo l’antico costume. Gli elementi del periodo romanico, longobardo, gotico e barocco sono presenti in modo caotico sulle pareti perimetrali della chiesa. L’edificio per diversi motivi tra cui i danni causati dal terremoto e’ stato piu’ volte restaurato e cio’ non ha permesso una chiara lettura architettonica. La facciata principale è fornito di un portone in stile barocco, mentre la facciata orientale presenta un portale al quale si ha accesso tramite un scala laterale. Quest’ ultima e’ detta “porta santa” perche’ ogni anno viene spalancata per le indulgenze fatta eccezione per gli anni giubilari. Dalla zona sud si puo’ entrare nella cripta molto ampia con archi a tutto sesto e copertura a crociera. Ad occidente vi e’ un altro portale in stole gotico, inserito in un pannello composto da tredici archetti pensili di origine longobarda sorretti al loro volta da teste di uomini scolpiti. L’area presbiteriale e’ sopraelevata rispetto alla zona riservata ai fedeli ed accoglie due altari in marmo e un coro in legno. Nel 1477 il vescovo di quel tempo si occupo’ del restauro della parte orientale della chiesa mentre nel 1533 vennero dipinti sia il soffitto che il battistero. Il campanile fu abbattuto nel 1845, mentre nel 1858 la chiesa fu sottoposta a lavori di restauro. Durante questi furono trovate all’interno della cripta alcune ossa umane.
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