A Larino furono costruite ben quattro terme, disposte in diversi punti della citta’, di cui due nelle vicinanze di strade principali. Un impianto di questi, attualmente sotterrato, era costituito da due ambienti absidati, di cui uno pavimentato in mosaico mentre l’altro era adibito a cisterna. Del secondo impianto, invece, ci sono pervenuti solo alcuni resti; anche in questo caso, sussitevano ambienti absidati nonche’ sale a pianta quadrata con pilastri. Del terzo impianto termale resta solo una documentazione poiche’ la struttura e’ andata distrutta: si dice che fosse costituito di almeno dieci ambienti con relative pavimentazioni in mosaico e di altrettanti luoghi utilizzati per la combustione. Il quarto e ultimo impianto e’ stato da poco analizzato: e’ ubicato a sud-est dell’anfiteatro, all’interno del parco di Villa Zappone ed e’ costituito da ambienti sotterranei di forme diverse, di cui uno absidato con una pavimentazione di lastre di laterizi. All’interno di queste quattro terme e’ stato ritrovato un ambiente molto grande pavimentato con un mosaico e tutt’intorno delimitato da fasce nere su cui spiccavano figure come delfini e animali marini.
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