Il santuario e’ collocato in una valle, sovrastata tutt’intorno da molti paese tra cui Molise. La testimonianza archeologica ivi riportata alla luce, risale all’epoca pre-romana e fa pensare ad un preesistente tempio romano. Questo era un tempio pagano adottato come base dell’altare della chiesa. Il feudo di Molise rappresenta l’antico borgo caratterizzato dal castello detto palazzo, delimitato da mura e sovrastato da sei torri. Di queste torri e’ ancora visibile una torre angolare al margine della piazza dell’olmo nonche’ una seconda torre annessa al palazzo stesso. Alla fortezza vi si accedeva tramite due porte: una ad oriente denominata porta grande e una seconda rivolta a occidente detta porta piccola. La pianta originale del castello e’ pentagonale caratterizzato da un ampio edificio che attualmente si presenta in ottimo stato reso possibile dal restauro, utilizzando i materiali del rudere. Nei locali del municipio vi e’ conservata una pietra calcarea bianca con la forma di un parallelepipedo, sulla quale vi sono delle incisioni “osche” : “l’ ara della Madonna del Piano”. difatti, un tempo, questa pietra veniva utilizzata come altare della chiesa della Madonna del Piano, presso la quale è rimasta per lungo tempo fino al trasferimento presso il Municipio. Nel secolo scorso, sotto il selciato, all’ingresso della chiesa di San Nicola, fu rinvenuto un masso calcareo sul quale sono incisi in rilievo una testa di bue ed uno scudo circolare. In un secondo tempo, la pietra, per volere delle autorita’ comunali, fu sistemata nei lati della “porta maggiore”.
|