La primitiva cappella normanna fu rasa al suolo dal sisma del 1464. Dopo il ripopolamento croato, voluto dai Carafa, fu sentita l’esigenza di una chiesa più grande (1500), che inglobò quella precedente (il cappellone a sud) e riutilizzò l’antico portale gotico, simile a quello della Chiesa di S. Maria di Lanciano. Su basi quadrate si alzano gli stipiti. Due pilastri hanno piccole scanalature agli spigoli con effetti di chiaroscuro. Una moda - natura a foglie d’acanto decora gli archi a sesto acuto. Nella sagrestia si conserva una lapide in pietra locale che porta la data (1314) e il nome del costruttore Marco della cappella primitiva. E’ stata restaurata nel 1965.
|