Secondo la tradizione più comune, da due casali “Catella” e “Rocca Catella” ebbe origine l’attuale comune. I nomi, per altro, dei due casali non dovevano essere quelli che la tradizione ricorda, giacché uno di essi doveva chiamarsi “Petra” e l’altro “Catella”. Gli abitanti di Catella emigrarono in Petra. Lo stemma del comune porta nel campo una torre, dalla quale una cagna tenta la scalata. Quando volse verso l’epilogo la dominazione normanna, i due casali erano in dominio di una famiglia che aveva già assunto il pronome dal nome del feudo: la famiglia De Catellis, di cui si hanno notizie fino al secolo XIV. Nel 1387 Re Ladislao di Durazzo diede in feudo a Tommaso Boccapianola Pietracatella. Dei suoi titolari per Pietracatella sono noti: Tommaso, primo investito; Francesco, primogenito di Tommaso; Giovanni, nipote di Francesco; Beltraimo, che sposò in prime nozze Galtirella Brancaccio sorella del Conte di Noia; Roberta, nel 1483 andò sposa a Bartolomeo di Capua d’Altavailla. In seguito Pietracatella passò in dominio della casa di Capua. Il feudo rimase in possesso dei di Capua sino al 1564, allorché Fabrizio la vendette a Cristoforo Ceva Grimaldi. Usava per arma uno scudo fasciato d’oro e di nero. I suoi titolari per Pietracatella furono: Cristoforo, duca di Telese; Gianfrancesco; Diego Francesco; Giuseppe, in vita nel 1698. Giuseppe, vivente nel 1748; Gianfrancesco, in vita nel 1760, marito di Sinforosa Mastrogiudice; Giuseppe, ultimo titolare, nato l’8 settembre 1776 da Francesco e Maria Spinelli dei principi di Cariati. Il titolo marchesale fu ereditato dal figlio Francesco. Con lui si estinse la storica famiglia.
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