Il Museo della Arti e delle Tradizioni Popolari è stato inaugurato nel 1997 ad opera dell'Associazione culturale "Tempo e Memoria". Al suo interno si possono osservare arnesi usati dalle più antiche generazioni. Tra i tanti oggetti citiamo: "u Paleméne", ossia una vasca in pietra al cui interno veniva pigiata l'uva; "u Muttille", un imbuto in legno; i telai utilizzati per la tessitura della lana. Di recente all'interno del Museo sono stati collocati anche altri oggetti: il primo aratro in legno, del 1700; un abito da sposa contadino di fine '800; una vestaglia da notte del '900; strumenti musicali come trombe e tromboni; una bilancia da emporio per il sale degli inizi del '900; gli attrezzi per il calzolaio dei primi anni '20, con il "Manuale del Calzolaio" Uric del 1929; un telegrafo del 1914, "a tremmaie", unità di misura per il grano ed infine un mortaio del 1915 che veniva utilizzato per preparare la polvere da sparo.
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