La chiesa di Santa Maria dell'Assunta nel 1926 è stata nominata edificio di interesse nazionale dalla Soprintendenza all’arte medioevale e moderna per l’Abruzzo e il Molise.
La chiesa è ubicata nella parte più antica del paese accanto al palazzo Cappuccilli datato del XIX secolo. Questi due edifici si estendono in modo irregolare sia nel perimetro che nelle pendenze della piazza. Questa peculiarita’ e’ data dal fatto che lo spazio che entrambi occupano, e’ il risultato di demolizioni e ricostruzioni. La chiesa, infatti, venne edificata nel sito dove un tempo si ergeva l'antica chiesa di San Rocco. L’edificazione della nuova parrocchia, ebbe inizio nel 1731, con la deposizione della prima pietra, e terminò nel 1744 ad esclusione pero’ del campanile che in questo periodo risultava incompleto. Colui che progetto’ la struttura fu l’architetto napoletano, Ferdinando Sanfelice, che viene ricordato per le scenografie scalinate ideate per nascondere l'irregolare dislivello del terreno. La scalinata e’ caratterizzata da tre gradini che occupano tutta la lunghezza della facciata. La facciata tripartita da lesene è divisa in due piani: la parte inferiore e’ formata da tre ingressi, che consentono l'ingresso alle tre navate; il portale centrale e’ di dimensioni maggiori rispetto a quelli laterali che sono sormontati da finestre irregolari. Gli elementi come ad esempio : i portali, le cornici delle finestre, le volute , le paraste sono realizzati con blocchi di materiale lapideo, mentre la facciata e’ in pietra lavorata. Nel 1910 la facciata subi’ una trasformazione con l’applicazione di mattoni quadrangolari in cemento e l'applicazione di una zoccolatura nella parte basamentale. Sfortunatamente negli anni ’90, durante i lavori di restauro, tutto questo fu rimosso. Il portale maggiore e’ formato da due pilastri a parasta invece i portali laterali presentano stipiti e architrave. Le finestre che si aprono al di sopra di essi hanno una cornice e una piccola trabeazione. La chiesa è a tre navate delle quali quella centrale ha una larghezza duplicata rispetto alle altre e un'altezza maggiore di cinque metri. La navata centrale presenta una volta a botte ove si aprono tre finestroni, invece, le navate laterali sono separate da quella centrale attraverso arcate a tutto sesto. Lungo i muri laterali, sono collocati due altari inseriti all’interno di due edicole provviste di colonne ioniche e composite sormontate da un frontone interrotto da dipinti del ‘700. Dietro l’altare maggiore vi e’ il coro a pianta quadrangolare, con volta a botte, e l’organo in legno intagliato e dipinto. l Le pareti sono rivestite da sedili lignei del ‘700. Ai lati del coro vi sono due cappelle delle quali solo una, secondo delle fonti scritte, in passato veniva utilizzata come sacrestia. Internamente la chiesa si caratterizza per i suoi dipinti e affreschi il cui autore e’ Paolo Gamba. Nel 1986 sono stati completati i restauri delle opere di questo autore, riproducenti le allegorie delle undici virtu’, nonche’ i medaglioni con i Santi e i Profeti; del Trionfo della Croce, e di Mose’ che spezza le tavole della legge. La parete delle navata sinistra presenta, invece, dei dipinti danneggiati, a causa delle infiltrazioni d’acqua piovana. Nei pennacchi della cupola, sono presenti i dipinti raffiguranti i quattro Evangelisti. La pavimentazione è stata rivestita di recente, con mattonelle quadrate e rettangolari in cotto che hanno sostituito quelle in cemento che vennero realizzate all’inizio del XIX secolo.
La torre campanaria, e’ a pianta quadrangolare ed e’ ubicata sul lato sinistro della facciata . La struttura e’ caratterizzata da quattro ordini, di cui il primo e’ contemporaneo alla costruzione settecentesca; il secondo presenta blocchi di pietra lavorata infine il terzo ordine e’ caratterizzato da quattro finestre, una per ogni lato, mentre il quarto ordine a pianta ottangolare presenta otto finestre.
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