La chiesa venne consacrata dall’arciprete don Ferdinando Zaccardi, dietro autorizzazione del vescovo di Termoli, Giuseppe Buccarelli, e dedicata a Santa Maria di Costantinopoli. Nella corona del portale vi e’ inciso: “d.o.m illirici gens cara deo me extollere curant. deiparae sacramenti regiam. regis ero a.d 1773.” Circa la data del termine dei lavori non si sa nulla, pero’ lateralmente all’altare maggiore e’ stata rinvenuta una iscrizione che recita cosi’: “ a.d. mdccxcvi (1796). simon iaviculi s.p.f.”. La chiesa presenta una sola navata, lunga 39,70 m., larga 9,80 m. ed alta 11,40 m.; e’ provvista di quattro altari, ricchi di stucchi e nicchie al cui interno sono custodite le statue dei santi. Tra gli interventi restaurativi, ricordiamo quello finalizzato all’istallazione dell’impianto di riscaldamento. Durante i lavori effettuati sulla pavimentazione e’ stato riportato alla luce un pavimento a mosaico. La chiesa e’ stata riaperta al culto il 2 luglio del 2000, con la celebrazione della santa messa presieduta dal sacerdote Carlo Lamelza.
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