Forse si tratta di una casa privata che fu trasformata in piccola chiesa. Vi si conserva il quadro con l’effige del beato, che ha sostituito S. Vittore, il precedente patrono. Nei giorni 12-13-14 novembre ricorre la festa del Santo. Nel primo dei tre giorni i fedeli attingono l’acqua da un vicino pozzo benedetto, che la tradizione vuole che sia stato fatto sorgere per intervento miracoloso del santo. Con quest’acqua si preparano le panelle, cibo devozionale che è consumato a digiuno. Durante la processione alcune donne partecipano scalze per sciogliere voti. Notevole è l’impegno delle associazioni culturali locali per favorire flussi di turismo religioso verso i paesi del Fortore in unione con altri comuni dell’area.
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