La chiesa di Santa Maria delle Grazie è menzionata in un manoscritto del 1731, all’interno del quale e’ citata la data in cui avvenne la consacrazione della struttura, ad opera di Monsignor G. Tria. Egli informa che la chiesa era formata da una sola navata, con molti altari e arredi sacri, nonchè era dotata di un coro, collocato dietro l’altare maggiore. A causa del terremoto del 1805, la volta della chiesa di Santa Maria Maggiore subì ingenti danni, ma fu subito ricostruita. Nel 1846, terminarono i lavori di ampliamento della struttura che interessarono la navate destra e sinistra e l'ampliamento della navata centrale. Nel 1930 un terremoto causo’ ingenti danni al campanile e alla chiesa stessa; di conseguenza l’autorita’ civile dichiaro’ la struttura inagibile e ordino’ l’abbattimento del campanile. Dopo una serie di interventi restaurativi, la stessa venne riaperta al culto. Nel 1962 la chiesa venne definitivamente chiusa al culto a causa di un nuovo terremoto che provoco’ ulteriori danni. Nel marzo del 1999, la chiesa e’ stata riaperta al culto. Attualmente, la chiesa di Santa Maria delle Grazie e’ l’esito di numerosi lavori di restauro che hanno cancellato le testimonianze del passato. La facciata è suddivisa orizzontalmente in tre parti mediante cornici marcapiano nonche’ verticalmente per mezzo di sei paraste. Dal basso, la prima sezione e’ preceduta da gradini in pietra che conducono al portale che lateralmente è affiancato da due finestre murate. La seconda sezione, e’ contraddistinta nella parte centrale da una finestra, mentre lateralmente vi sono due nicchie all’interno delle quali sono conservate due statue. L’ultima sezione termina nella parte superiore con due lesene e con una lunetta sormontata da una croce.
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