La chiesa presenta una sola navata, ai due lati vi sono due cappelle dedicate a S. Francesco d’Assisi e S. Michele Arcangelo. Distrutta dal sisma del 1805, fu riattata nel 1849 e restaurata nel 1919. Al suo interno vi è un’antica pala di altare della Vergine di Pompei, con i 15 misteri. Un dipinto del 1920 rappresenta la scena della giovinetta salvata dalle macerie della chiesa per intervento di S. Bernardino, che chiede di diventare il nuovo patrono del paese. Attualmente la chiesa è la sede della Confraternita dei SS. Berardino e Gaetano.
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