Nel territorio di Monteverde intorno all’anno 650, esisteva un piccola cappella la cui costruzione fu voluta dai monaci Benedettini. La struttuta venne ampliata nel 689 da deuferio frangipane, ma solo nel 1058, grazie all’intervento del frate benedettino Luzio, venne costruita l’abbazia. La costruzione originaria era caratterizzata da strutture di epoche diverse, collocate intorno al nucleo centrale. L’area attigua al campanile era utilizzata come abitazione dai monaci. L’edificio antico era caratterizzato da una navata collocata lateralmente alla zona absidale della chiesa. Il monastero di Monteverde fino alla meta’ del XIV secolo era un centro culturale e lavorativo. Nel 1456, un terremoto violentissimo arreco’ ingenti danni alla badia, ma lascio’ intatta la chiesa. Con il terremoto del 1805 questa volta la chiesa non venne graziata ma al contrario distrutta. Dell’originaria abbazia attualmente sono visibili solo le macerie. Sono rimasti intatti i seguenti componenti: le due porte, i fusti di colonne, due capitelli su cui sono presenti delle decorazioni vegetali nonche’ alcune parti di una statua togata romana e i resti delle tre absidi e infine la lunetta al cui interno e’ ancora visibile l’agnello crucifero. Sono state riportate alla luce anche due iscrizioni risalenti al 1157 e al 1163 citanti il nome dell’abate Matteo.
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