La fortezza, situata sulla sommita’ di una rupe rocciosa, è stata edificata con tecniche di costruzione cosi’ perfette da far sembrare il castello prolungamento della stessa roccia. Le origini del castello risalgono alla fine del X secolo nel periodo della dominazione Longobarda. I sovrani di quell’epoca insieme all’Abate di San Vincenzo al Volturno presero la decisione di far costruire il castello al fine di poter proteggere i territori di cui loro erano padroni. La fortezza era composta da un corpo centrale protetto da torri quadrate e una pianta lineare adatta per la difesa che riproduceva i criteri dell’edelizia fortificata medioevale. Il castello passo’ a varie signorie feudali fino a quando non divenne proprieta’ della famiglia Pandone che apporto’ delle trasformazioni senza intaccare l’originaria struttura. La famiglia Pandone promosse inoltre una serie di interventi al fine di rendere il castello piu’ sicuro ed efficiente. L’ultimo intervento fu apportato nel 1623 dalla contessa di Cerro al Volturno, Lucrezia Tumachella. La fortezza, composta all’esterno, da un muraglione in pietra, si presenta agli occhi di tutti come una struttura imponente che domina il paese. Dalla parte bassa del paese e’ possibile accedere, per mezzo della gradinata, all’interno dell’edificio. Il castello si estende su una pianta quadrangolare con tre bastioni dei quali quello orientale e’ stato ridimensionato per ospitare l’ingresso. Le torri hanno muri a scarpa. Data la costituzione del terreno non e’ stato possibile costruire la quarta torre; a sostituirla vi e’ una struttura quadrata sporgente che altro non è se non una continuazione del muro. Le facciate sono costituite da una sequenza di finestre quadrate. Il portone centrale a cui ci si arriva percorrendo un ponte e’ delimitato da un grosso arco in pietra lavorata. La facciata presenta una lapide sulla quale vi e’ incisa la data in cui ci furono i lavori di ristrutturazione vale a dire il XVII secolo. Al di sopra della lapide vi e’ lo stemma della famiglia Colonna, sotto il cui comando furono fatti alcuni interventi di rafforzamento delle torri circolari. Il castello internamente presenta due sostanziali caratteristiche: la prima e’ la irregolarita’ delle mura e la seconda e’ la disposizione degli ambienti sul lato sinistro. Al primo e al secondo piano vi si accede tramite una scala esterna; al contrario per arrivare al terzo piano si deve salire una scaletta sempre esterna ma ripida e molto piccola che conduce al famoso percorso di guardia. Di recente il castello e’ stato ristrutturato per evitare frane ed è di proprieta’ della famiglia Lombardi.
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