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Foto
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La Fonte di Chiauci
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Stando ad una ricerca nel territorio di Chiauci vi sono circa 40 sorgenti attive tra le quali vi e’ quella senza dubbio piu’ grande in localita’ Sant’Onofrio che alimenta l’acquedotto molisano. E' bello ricordare questo territorio come lo descriveva il concittadino Grasso in un articolo del 1947 pubblicato sulla rivista dell’Istituto Militare Italiano "L’Universo”". La foce di Chiauci e’ uno dei posti piu’ affascinati del Molise formatasi nel mezzo di una piega montuosa di natura calcarea alta circa 893 metri. Questa crea un varco che si estende dal lato sud-ovest di Chiauci sino alla Civitella e alla Bellavista, situate nella parte ovest di Civitanova del Sannio. All’interno di essa sono visibili due zone: una che ospita l’officina elettrica; la zona inferiore, invece, si muove dall’alveo del fiume al di sopra del piano dell’officina. La parte superiore della gola e’ una vera frattura al contrario la parte inferiore e’ stata scavata dall’attivita’ erosiva delle acque del fiume. Da qui si puo’ ammirare anche la Valle del Trigno. La foce deve la propria origine alla cascata che corrodendo la roccia e’ giunta fino al punto attuale. L’apertura della foce detta anche “sciata verde” e’ la zona piu’ bella dalle acque limpide e le ripide pareti rocciose.
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