Il paese dopo aver assunto l’attuale denominazione, nel XVI secolo, appartenne alla famiglia Pandone, e in seguito alle famiglie Caracciolo, Dentice e, in ultimo, Carmigniano. Lo stemma del Comune porta nel campo sette torri con la principale nel centro e le altre ai lati, sovrapposte tre e tre. Lo stemma non deve essere molto antico, dato che non è raffigurato in nessun edificio vecchio del paese. Si sostiene che questo piccolo comune fu chiamato Fornelli a causa dei molti forni rustici, disseminati intorno al paese, utilizzati per la cottura dell’uva; facendo in questo modo diventare fiorente il commercio dell’uva passita. Altri sostengono, invece, che il nome Fornelli sia stato il primissimo nome dato al comune nei tempi longobardi, in memoria forse di un “Forum Corneli”, abbreviato Fornelli. Nel 1433 abbiamo notizie di Fornelli come feudo di S.Vincenzo; ma proprio in quest’anno viene occupata da Francesco pandone, la cui famiglia tenne Fornelli in feudo dal 1433 al 1525. Nel 1525 Fornelli passò in feudo alla famiglia Galluccio; per poi passare nelle mani della famiglia Caracciolo, e in seguito nelle mani della famiglia Dentice, d’origine amalfitana. Carlo Dentice, nel 1667 vende Fornelli alla famiglia Carmignano, che tenne Fornelli fino all’eversione della feudalità.
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