Il palazzo e’ ubicato nel centro storico del paese e piu’ precisamente nel posto dove durante la dominazione longobarda fu edificato il castello antico. Il palazzo baronale e’ collocato nell’angolo sud-occidentale della cinta muraria. L’ingresso principale diparte da un portale con arco a tutto sesto in pietra, a cui ci si arriva per mezzo di una scalinata in pietra. Questo portale si apre sul giardino interno, invece, per poter entrare nel fabbricato vi e’ a disposizione un secondo portone. La struttura e’ divisa su due livelli. La parte in basso e’ costituita da una serie di arcate cieche portanti che posano sulle mura e che sostengono il piano superiore che era destinato alla sola nobilta’. Una stretta scalinata nell’arcata centrale permette di raggiungere una porta di umile aspetto e dimensioni che rappresentava anticamente l’antico ingresso di servizio del palazzo. Il loggiato al piano superiore fa subito pensare che quello fosse la zona riservata ai nobili, quale elemento della signorilita’. Nel 1305 il castello si trasformò in sede del tribunale dell’Inquisizione. Nelle sue stanze un fanatico inquisitore, Tommaso di Aversa, fece condannare per eresia un gruppo di monaci Miniriti che proclamavano la poverta’ piu’ assoluta. Per portare avanti questa ideologia la chiesa si libero’ delle sue ricchezze e della suo accanimento al potere.
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