Questa chiesa, ubicata alla periferia est del centro abitato, risale al XV secolo. Ampliata e decorata nel 1533, è stata di recente restaurata. Di notevole pregio è l'altare maggiore per via del monumentale Retablo. I nove dipinti si possono annoverare tra le opere del Manierismo napoletano del '600. La facciata è priva di decorazioni e presenta nella parte superiore un elegante cornicione che fa pensare al periodo tardo-rinascimentale. Accanto alla chiesa vi è il Convento dei Cappuccini, edificato nel 1580. Nel 1799 accolse i Padri Cappuccini a seguito del loro allontanamento dall’Italia durante il periodo della Repubblica Partenopea. Fu successivamente riattivato nel 1821. Vi si insediarono i Padri Manarini, rimasti senza dimora dopo il catastrofico terremoto del 1805.
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