Il convento e la chiesa risalgono al 1275, allorché il nobile Alferio li edificò in un proprio terreno e a proprie spese, per il mantenimento di 25 suore. Molti terremoti e, specie, quello del 1805, hanno provocato molti danni alle strutture, di cui residua pochissimo. A ciò occorre aggiungere le spoliazioni della mano dell’uomo. Attualmente la chiesa si presenta con una facciata settecentesca con un coronamento superiore costituito da un arco semiellittico poggiante su due quarti di ellissi aperti verso l’alto (vi sono analogie con la facciata della Chiesa dell’Annunziata di Venafro). Il campanile presenta pareti in opus spicatum.
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