A sud di Isernia, nei pressi della porta che si apre verso Venafro, su un colle è posto un antico edificio di culto. Si ritiene che qui si praticassero riti pagani per la fertilità, inglobati poi nella venerazione ai due santi medici anargiri. Intorno al Mille fu eretta una piccola Cappella, di cui si ha notizia nel 1130. Nel 1523 il vescovo Numaio, come si legge nell’epigrafe sotto il quadro principale dei due Santi sull’altare maggiore, fece eseguire ampi lavori di ristrutturazione, tra cui la cupola e l’arco. Dopo i terremoti del 1627-29-38 vi furono altri lavori che si conclusero nel 1639, allorché fu anche aggiunto il porticato e la gradinata esterna. Attualmente l’interno è formato da un’aula rettangolare, sovrastata da un soffitto ligneo a cassettoni, al cui centro vi è l’ovale con l’immagine dei due Santi. Importante il ciclo di 17 affreschi risalenti al 1648.
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