La chiesa fu edificata nel 1550 a ridosso di un’altura fuori dell’abitato urbano nel XVIII secolo. Originariamente aveva una sola navata ma nel corso di un restauro del 1880 venne ampliata con altre due navate laterali, su progetto del Genio Civile. Il campanile è stato aggiunto nel 1924. Distrutta durante gli eventi bellici del 1943, è stata interamente ricostruita. Durante la grande peste del 1656 fu adibita a cimitero, come nel corso di altre epidemie. Nel 1849 accolse la congrega del Carmine, il cui statuto è stato rinnovato nel 1927. L’incendio del 1862 distrusse gli arredi sacri e il quadro della Vergine, che fu subito sostituito con uno uguale commissionato dall’abate Morgano ad una scuola di pittori di Napoli.
|