Ogni anno, nell'ultimo week-end del mese di luglio, a Scapoli accorrono migliaia di turisti da ogni parte d'Italia ed anche dall'Estero per partecipare al Festival Internazionale della Zampogna. La zampogna, simbolo della civiltà contadina, ha le sue origini radicate nella storia dei Sanniti; inoltre sembra che questo strumento fosse utilizzato dalle milizie romane per spaventare i cavalli dei nemici poiché il suo suono non era molto conosciuto. Col passare del tempo la figura dello zampognaro si è imposta sempre di più nel panorama folcloristico molisano e si è legata soprattutto al periodo delle festività natalizie. Nonostante esistano molti tipi di zampogne, esse si riconducono tutte a questo modello: una o più canne sono inserite in alcuni innesti di legno di ciliegio o di olivo che sono fissati alle aperture di un otre di pelle di capra, dentro il quale si accumula l’aria immessa dal suonatore. L’aria viene pressata nell’otre e alimenta le ance di cui sono fornite le canne; alcune di questa sono fornite di fori per le dita per produrre la melodia.
|