Il nome del comune (anticamente “Saxano”) deriva dalla notevole quantità di pietre, sassi e detriti calcarei disseminati alle pendici del monte Saraceno e nella pianura circostante. Le prime notizie che abbiamo riguardo Sessano iniziano nel 1295 con la proprietà del feudo da parte di Andrea d’Isernia, e alla sua morte da parte del figlio Tommaso. Ma Tommaso stipulò un contratto con Giacomo di Sessano nel 1319; secondo il quale la famiglia d’Isernia rinunciava a qualsiasi pretesa sul territorio contro la famiglia di Giacomo di Sessano. Come affermano numerose fonti, Giacomo di Sessano probabilmente altri non è che Giacomo di Castagna. Nel 1319, quindi, inizia la lunga dominazione da parte dell’importante famiglia Castagna, che già possedeva il feudo di Colle d’Anchise. Nel 1455, dopo la morte di un’erede della famiglia della Castagna, Onofrio, il feudo ebbe molti titolari, ultimo dei quali fu Pellegrino Castagna. Dopo la sua morte, il possesso del feudo passa nelle mani della famiglia di Costanzo. Si pensa che il rea passò feudale tra le famiglie dei Costanzo e dei Castagna debba essere stato stipulato col patto di riscatto. Verso la fine del XVII secolo Sessano appartenne alla famiglia Frezza, originaria della Basilicata. Fu particolarmente noto Marino Frezza, autore dell’acclamata opera dei “Suffredi”, nonché Presidente del Sacro Real Consiglio. I Frezza avevano per arma uno scudo in azzurro con quattro onde in oro, ciascuna caricata con tre frecce. Verso la prima metà del XVIII secolo Sessano passò in feudo alla famiglia dei d’Andrea, già baroni di Petrabbondante. Nel 1795 la famiglia dei d’Andrea cedette il feudo alla famiglia Mastrilli, che fu l’ultima depositaria del feudo prima della eversione feudale.
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