La cattedrale, ubicata fuori dalle mura del borgo antico, e’ in stile gotico e priva di elementi barocchi. La costruzione originaria ha origini longobarde, testimoniata dal fatto che gia’ nel V secolo, Venafro era sede di una cattedra vescovile. Per comprendere il perchè la cattedrale si trovi fuori dalle mura del borgo dobbiamo ricordare le vicende storiche che riguardarono Venafro nell’anno 867. Quando la città venne violentemente attaccata dai saraceni la citta’ si strinse intorno al castello, con lo scopo di realizzare una difesa migliore, lasciando la cattedrale isolata, ma comunque investita di un ruolo importante. Tra la fine dell’XI secolo e l’inizio del XII, sotto il comando dell’arte benedettina, la chiesa e’ stata sottoposta a lavori di ristrutturazione, per uniformarla al nuovo linguaggio architettonico. Nel 1535 fu annesso un nuovo corpo che attualmente ospita la cappella del SS. Sacramento. Fino al 1764 la chiesa rimase chiusa al culto per consentire i lavori di ristrutturazione. Nel 1935, nelle cappelle della navata sinistra furono riportati alla luce degli affreschi del ‘400. La struttura è a tre navate ed è caratterizzata dall’arco trionfale, dall'abside e dal transetto. Originariamente la facciata della chiesa era di forma rettangolare, in stile romanico-abruzzese, invece ora si presenta a capanna ed accoglie tre portali che si aprono in corrispondenza delle tre navate. Il portale centrale in pietra accoglie al suo interno una lunetta su cui sono incise delle sculture rappresentanti figure allegoriche, mentre alla base dell’arco della lunetta sono decorati due leoni, di cui quello a destra e’ rappresentato nell’atto di calpestare una pecora, mentre il leone a sinistra agguanta due uomini. I portali laterali sono privi di decorazioni. Alla base del portale laterale destro vi e’ una figura umana e una pecora. Al contrario, alla base del portale laterale sinistro sono collocate due figure umane. La torre campanaria e’ di origine normanna e si eleva a partire dalla meta’ della parete della navata laterale. Il lato sinistro della stuttura e’ il piu’ antico e conserva la sacrestia da cui si accede al presbiterio. Lungo le navate sono inserite le cappelle in cui sono conservati dei dipinti muarali. Nella cattedrale vi sono anche delle pitture risalenti alla prima meta’ del XV secolo.
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