Edificata intorno all'anno Mille, questa chiesa è ubicata alle spalle del castello, in una zona isolata. Si tratta di una cappella fondata da una principessa longobarda, intestata a S. Michele Arcangelo. Si notano antichi reperti romani. Nelle vicinanze vi è una grotta, abitata dai venafrani in epoche antiche e durante il secondo conflitto mondiale. La chiesa è aperta al culto durante il mese di maggio. In questa chiesa venivano svolti gli antichi riti primaverili in onore alla Bona Mater, che a Venafro aveva un proprio tempio e particolari culti nel mese di maggio. Alla dea erano riservate le sommità montane.
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