La chiesa di San Nicandro è ubicata ad un chilometro dal centro abitato. La costruzione risalente alla fine del XIII secolo era stata inizialmente assegnata ai monaci basiliani, ma quando Papa Sisto V aboli’ il loro ordine monastico, furono costretti ad abbandonare la struttura. Nel 1573 la chiesa venne affidata ai padri cappuccini, che diedero inizio alla costruzione del convento. Nel 1811, anche i cappuccini come i basiliani, furono costretti ad abbandonare il convento, ma con la restaurazione della monarchia borbonica, nel Regno di Napoli, i monaci ripresero possesso della chiesa e del convento. Tra il 1950 e il 1960, i padri cappuccini ristrutturarono la chiesa e sostutirono il convento con un edificio a mattoncini rossi. Alla facciata venne aggiunto il timpano in pietra, destinato ad accogliere la statua di San Nicandro. Originariamente, la facciata della chiesa era rettangolare e le sole aperture erano il rosone a cerchi e il portale caratterizzato da colonnine, capitelli e lunette. Dopo i lavori di restauro avvenuti tra il 1950 e il 1960, la facciata ha assunto lo stile tipico delle chiese francescane. La struttura è ad una sola navata a cui è stata però aggiunta una seconda che rappresenta la base del campanile che ha alla sua sommita’ una statua dorata della Madonna. L’altare maggiore in legno intarsiato risalente alla fine del ‘700 accoglie alcune tele, tra cui quella del SS. Sacramento e la pala centrale raffigurante la Madonna insieme a S. Francesco e i martiri titolari della chiesa. Posteriormente all’altare e’ presente l’accesso alla cripta, al cui interno e’ custodita la tomba di San Nicandro. Un secondo elemento meritevole di menzione e’ il Crocifisso ligneo del XIV secolo, ubicato sulla parete della navata sinistra.
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