I lavori di edificazione del Convitto Mario Pagano iniziarono nel 1879 sull’area dell’ex convento di San Francesco della Scarpa e terminarono nel 1900. La struttura, di grandi dimensioni, si erge nel corpo centrale su tre piani e su due nelle sezioni laterali. Al piano terra della facciata vi è un ampio portale centrale e una serie di finestre leggermente arcuate. All’interno vi sono ambienti molto spaziosi, lunghi corridoi e una bellissima aula magna arricchita da quadri dei pittori Romeo Musa e Marcello Scarano. All’interno dell’oratorio vi è un magnifico dipinto rappresentante la Natività proveniente dalla Galleria Pitti di Firenze. Antistante il convitto vi è un giardino, vero tesoro botanico, ove si trovano specie pregiate e rare. Tra gli alberi citiamo la sequoia gigante che ben si è adattata al clima della città raggiungendo un’altezza imponente, il Ginkgo Biloba originario della Cina noto per la forma a ventaglio delle sue foglie e per il colore e infine il cedro del Libano.
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