L'anno nuovo a Casacalenda viene salutato a suon di "bufu", strumento rudimentale simile ad un tamburo che accompagna gli altri strumenti musicali, dando vita a delle orchestre spontanee. Gruppi di ragazzi nella sera dell'ultimo dell'anno strimpellano per le vie del paese augurando un buon anno. Nella mattina del 1° gennaio, le orchestre si incontrano nuovamente in piazza mercato e tra gli applausi della folla presentano i loro repertori. Tra i tanti brani ricordiamo quello scritto dal poeta dialettale Giovanni Cerri, intitolato "Bufu'".
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