Il territorio di Cercepiccola era abitato già dall’epoca dei romani e probabilmente lo era esclusivamente da Patrizi, i quali vi costruirono le proprie residenze agresti nei pressi della più famosa città Saepinum. Nonostante l’antichità del centro, le prime notizie certe riguardanti Cercepiccola risalgono al 1324, quando il paese aveva ben quattro proprietari, dei quali sono noti solamente Raimondo di Cabano e Ruggero Mabrone di Rossano. Nel 1397 Andrea di Capua salì al potere del feudo e trasmise il comando ai suoi discendenti; i Gaetani susseguirono ai di Capua ed inseguito vendettero il feudo a Giambattista Carafa, il quale ne fu feudatario fino al 1566. Scipione Carafa acquistò il feudo e, dopo il governo di suo figlio Ottaviano, il feudo fu di proprietà del nipote Giambattista: egli vendette il feudo ai de Riccardo, che a loro volta lo vendettero a Claudio Albertino nel 1636. Questi governò fino al 1645, anno in cui il feudo fu venduto ai Mormile, dai quali il potere passò agli Almirante: questi tennero il potere fino al XIX secolo.
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