La chiesa e’ ubicata nella parte piu’ alta del colle e domina l’intero abitato.
In mancanza dei documenti non e’ possibile sapere con esattezza quale sia la data della sua edificazione.
Il 20 maggio del 1694 è la data in cui avenne la consacrazione da parte del vescovo di Guardialfiera, rinvenuta su una lapide posizionata all’ingresso dell’edificio religioso.
Alcuni manoscitti testimoniano che la chiesa originariamente si presentava con una sola navata; poi nel 1734 furono aggiunte altre due navate.
Le mura della chiesa presentano numerosi conci in pietra dell’epoca romanica che con molta probabilita’ appartenevano a delle chiese molto antiche ormai distrutte.
L’edificio e’ caratterizzato da due scalinate che permettono entrambe di accedere all’ interno della chiesa e terminano ambedue con una balaustra.
I tre portali di cui si compone la chiesa corrispondono alle tre navate: il portale centrale e’ sormontato da un architrave nonche’ da una lunetta che presenta l’inscrizione latina datata del 1734.
In correlazione con le tre porte vi sono in alto altrettante finestre.
Le tre navate internamente sono contrassegnate da archi a tutto sesto in pietra.
Nella navata sinistra vi sono due altari che presentano alcune scritte illeggibili del ‘600 e infine una fonte battesimale del 1544 che e’ caratterizzata dalla rappresentazione simbolica dei sacramenti.
La zona presbiteriale e’ sopraelevata rispetto alla zona destinata ai fedeli e cio’ a permesso di riportare alla luce un’antica colonna che apparteneva alla struttura originaria.
I pilastri della chiesa conservano ancora dei piccoli dipinti che rappresentano le Croci utilizzate per la consacrazione e l’ immagine di San Pietro con la spada.