Questa chiesa risalente al 1300 era extra moenia. Ha subito vari restauri, tra cui nel 1716. Al suo interno troviamo la Madonna del Rosario un’interessante statua lignea, un tempo di pertinenza dell’antico ospedale cittadino intitolato a Santa Maria di Costantinopoli. L’opera che presenta una notevole qualità dell’intaglio e della resa plastica e un piacevole senso di colore, è riconducibile allo scultore Carmine Latessa. Nella stessa chiesa troviamo anche la statua dedicata a San Antonio datata 1727, opera dello scultore Nicola Giovannitti. Le tre volte dell’edificio sacro furono affrescate dai fratelli Ciriaco e Stanislao Brunetti che condussero l’imponente ciclo decorativo in due fasi. Nel 1757 ultimarono la volta della navata centrale, com’è ancora leggibile in un’iscrizione, mentre nel 1790 portarono a termine le due laterali. Attualmente gli affreschi sono caduti, a causa di un errato intervento di restauro alle strutture della chiesa operato alla fine degli anni Sessanta, mentre è seriamente compromessa, da ridipinture, la parte rimanente.
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