In contrada Colle S. Alessandro, vi sono i resti del convento benedettino di S. Alessandro. Una pergamena del 1370, scoperta casualmente come copertina di un registro parrocchiale di Macchia V.F., contiene un accordo intervenuto tra: – notarius (abbate Roberto di Saruntolo da Frosolone); il nobile Roberto de Petracupa, dominus del castrum petracupe e patronus della Chiesa di S. Alessandro; Carlo da Tufo, abate e rettore della predetta chiesa; don Nicola, arciprete della chiesa di Pietracupa; il vicario del vescovo di Trivento, subentrato alla soppressa diocesi di Limosano.
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