Questa chiesa risalente al 200 ha subito nel corso degli anni varie vicende edilizie. La chiesetta romanica, di cui si ha notizia in un documento del 1241, fu distrutta dal terremoto del 1456 e sostituita da una chiesa rinascimentale, di cui residua il battistero (1552). Sono pregevoli un’acquasantiera del 1616 e la statua lignea della Madonna col Bambino (1755) di Paolo Antonio Di Zinno. Dopo il crollo per il sisma del 1805, allorché nella chiesa morirono 136 persone, l’edificio e stato ricostruito col contributo degli emigrati). Nel 1945 crollò la facciata, che fu ripristinata. Nel 1949 ci fu la nuova ricostruzione ad opera dello Stato. Le sue dimensioni sono: metri 25x10, altezza metri 8. La struttura è ad una sola navata. Sulla facciata, lato ovest, sorge il campanile, antica torre riadattata e intonacata con due campane e un orologio a forma quadrata. Nel passato aveva pingue rendite: nel 1728 il notaio Fiorella conta entrate per 154 ducati e uscite per 62 ducati con un forte utile. Nella cripta in passato erano seppelliti i morti, come quelli del sisma del 1805.
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