Il nome del paese trae origine dalla località in cui esso sorge, “Aurole”. Durante i secoli il nome ha subito varie metamorfosi: da “Aurole” si passò a “Casale Aurelii”, poi “Derori” oppure “Deruri” e infine, dalla prima metà del XVIII, il paese viene chiamato “Ururi”. Il paese fu fondato nel XII secolo ed apparteneva alla Contea di Loritello; nel 1075 fu donato dal conte Roberto alla chiesa di Larino. Nella seconda metà del XV secolo il feudo, che allora si trovava in uno stato pessimo venne ripopolato da una colonia di albanesi in fuga dai turchi. Essi ricostruirono gli antichi casali e seppero far fruttare le vaste terre coltivabili che circondavano il paese. Nel 1539 però gli albanesi furono cacciati dal feudo e le loro abitazioni vennero bruciate, provvedimento chiesto dagli stessi larinesi che ne avevano favorito l’arrivo perché gli immigrati erano ritenuti violenti e turbolenti. Gli albanesi poterono tornare ad Ururi solo nel 1561, quando il feudo fu dato a Teodoro Crescia, un capitano albanese. Il paese ripassò dopo poco tempo sotto il dominio della chiesa di Larino, ma gli albanesi continuarono ad abitarlo, tanto che nel 1583 l’intera popolazione era d’origine albanese. La chiesa tenne il comando del feudo fino alla fine della feudalità.
|