La fortezza si eleva su un colle sito a nord del paese a controllo della fondovalle Trignina. L’edificio fu costruito in tempi molto antichi si pensa addirittura al X secolo. La struttura originaria venne mantenuta sino al XIII secolo, vale a dire quando il feudo divenne di proprieta’ della famiglia Carafa. Quando il regno passo’ a Francesco di Montagano il castello fu impreziosito con la costruzione di una cappella baronale. Il castello si presentava come un insieme di strutture non omogenee all’interno di un unico complesso A nord-est vi erano collocati la torre-mastio, la torre cilindrica e una chiesa; invece a sud-est vi era la struttura fortilizia. La famiglia d’Alessandro che successe al potere del feudo iniziò lavori di ristrutturazione al fine di convogliare le diverse strutture in un unico blocco. Il mastio fu annesso alla struttura per mezzo di una scala; la chiesa fu aggregata alla torre cilindrica per essere poi trasformata, nel 1628 in una cappella gentilizia. In origine alla fortezza si accedeva passando all’interno del borgo antico però nel 1691 fu deciso di edificare un ponte levatoio, tuttora esistente. Con l’ avvento delle armi, la guerra non era più come una volta per cui la fortezza fu trasformata da castello a dimora signorile. Il primo piano del mastio fu adibito come deposito della legna, nonche’ come cucina; invece, i due piani piu’ alti furono diventarono stanze di abitazione dei nobili. Verso la fine del 1700, il duca Pasquale, fece affrescare l’appartamento ducale e rivestire in marmo i percorsi di ronda. La cappella gentilizia fu decorata con altari in marmo, ornamenti sacri e infine al suo interno fu collocata l’urna di S. Alessandro. L’edificio, a seguito di un forte terremoto, fu ricostruito e arricchito con la costruzione di un loggiato realizzato sul veccchio percorso di ronda. Il castello, a pianta esagonale, si eleva sul lato sud in quattro piani mentre sul lato nord-ovest in tre piani. L'unico ingresso attualmente esistente, e’ quello della guardiola, al di sopra della quale e’ collocato un balcone caratterizzato da cinque pannelli in pietra scolpita. Attraversando il cortile, si giunge al ponte levatoio che permette di accedere al mastio, unico elemento originario della fortezza.
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