I Padri Celestini eressero questa chiesa nel 1200 sulla strada romana, ora Via Maiella. Lo nomina la bolla di Gregorio X, che elenca i possedimenti celestini. Successivamente però la struttura andò in rovina, sicché l’abate del Convento di Pietro Celestino d’Isernia decise di venderla al canonico Francesco del Vecchio, che lo trasformò in edificio rurale. Oggi, la chiesa in stile romanico-abruzzese è una stalla, invece il convento e la corte sono residenza rurale.
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